ATS si aspetta che i fornitori soddisfino tutte le specifiche tecniche e che migliorino continuamente i loro prodotti e servizi attraverso l'ottimizzazione delle prestazioni dei processi e la riduzione delle variazioni nei processi.

La qualità è definita come prodotti e servizi in grado di soddisfare le aspettative del cliente a un costo che ne rappresenti il valore.

Sebbene varie funzioni ATS aiuteranno il fornitore a migliorare la qualità, la responsabilità in ultima analisi ricade sul fornitore.

La valutazione totale è composta dal 40% dalle consegne e dal 60% dalla qualità.

CONSEGNA NEI TEMPI PREVISTI (40% DELLA VALUTAZIONE TOTALE)

Il fornitore si impegna a raggiungere l'obiettivo di una consegna puntuale al 100%. La data di consegna è definita nell'ordine di acquisto o nell'ordine di acquisto generale e viene confrontata con la data di ricezione presso ATS.

QUALITÀ (60% DELLA VALUTAZIONE TOTALE)

Conformità amministrativa e documentale – 20%

La valutazione include certificazioni mancanti, date mancanti, errori nella documentazione, numeri di pezzo non corretti, revisioni ed etichettatura, trasporti premium eccessivi/non autorizzati e metodi di spedizione non corretti.

PPM – parti per milione – 20%

Il fornitore si impegna a raggiungere l'obiettivo di zero difetti presso gli impianti ATS. I prodotti difettosi ricevuti da ATS saranno monitorati secondo l'unità di misura in parti per milione (PPM).

Tempo di risposta Supplier Corrective Action Request (richiesta di azione correttiva da parte del fornitore, SCAR) – 15%

I tempi di risposta delle azioni correttive sono: Contenimento = 24 ore e 10 giorni civili per il completamento totale. Tutte le azioni correttive non accettate saranno considerate risposte tardive.

Certificazione dello standard di qualità – 5%

ATS richiede l'ultimo certificato di registrazione di terzi in archivio presso ATS (AS9100, ISO, TS, ecc.).

Su base trimestrale, ai fornitori globali selezionati sarà assegnato un punteggio secondo i criteri di cui sopra. Se il punteggio di un fornitore globale scende al di sotto del 73%, è responsabilità del fornitore intervenire presentando piani di recupero.